sabato 10 agosto 2013

IL BAMBINO GELOSO...ARRIVA UN FRATELLINO


IL FRATELLO GELOSO

Consigli pratici per il” dopo lieto evento” per affronatare la gelosia

 
 
 
 
 

 

GELOSIA (dal vocabolario) :Stato d’animo di chi e’ turbato, tormentato, sconvolto dalla possibilita’ che la persona amata non lo ami piu’, lo tradisca, ami un altro. Stizza, rabbia, risentimento che si prova quando altre persone sono preferite a noi, quando si vede che un certo vantaggio che volevamo noi viene dato ad un altro .

 Uno dei desideri piu’ profondi delle persone è quello di essere unici, esclusivi, fin dai primi anni di vita, quando esigiamo l’amore incondizionato di nostra madre.

Le gelosie non sono del tutto negative ma lo diventano nel momento in cui si trasformano in sentimenti assillanti che logorano a lungo andare la relazione affettiva
.Le gelosie “positive” sono caratterizzate dalla permanenza di sentimenti positivi nei confronti della persona amata e raramente sono causa di danni profondi; le gelosie “negative”, invece, sono reazioni distruttive che dal nulla fanno scaturire pensieri negativi e spesso infondati.

 
PRIMA DEL LIETO EVENTO

 Ormai la gravidanza e’ finita e il vostro pancione e’ diventato cosi’ grande da non poter essere ignorato, nemmeno da vostro figlio che, probabilmente ha compreso che qualcosa sta accadendo anche se ancora non ha ben capito bene cosa. Molti genitori pensano di poter “preparare il bambino” alla novita’ e tendono a coinvolgerlo parlandogli di continuo di cio’ che succedera’e del fatto che ci saranno dei cambiamenti ; attenzione pero’ alle parole che dite:

 Quando dite:“vedrai ,potrete giocare insieme..”:il bambino pensera’ che arrivera’ un fratellino di 4 anni con il pallone in mano…ma non e’ la verita’.. e’ un po’ difficile giocare con un neonato di una settimana.

Oppure : “ dopo dovrai dividere i tuoi giochi con lui”: “che simpaticone il fratellino..ancora non e’ arrivato e gia’ mi vuole rubare i giocattoli!”

 

Fate molta attenzione anche quando parlate con amici e parenti di fronte al bambino, cercate di non dire frasi tipo: “ ah.. tra un mese nasce il bambino..non so come faro’..” ( il vostro bambino potrebbe preoccuparsi di fronte a una situazione che, lo avete detto voi, non sapete cone gestire) oppure “ questo non e’ come il primo..si muove molto di piu’.. mi sa che e’ bello vivace!”( “perche’, io sono un addormentato?”)

Ricordate.. il vostro bambino e’ piccolo ma ci sente bene!

 

RICONOSCERE LA SOFFERENZA

 

La prima cosa importante da fare e’ sicuramente  riconoscere la sofferenza del bambino per poterlo aiutare a superarla, permettendogli di esprimere i propri sentimenti, lasciando che dica la sua senza paura..in fondo un secondo figlio lo avete voluto voi..non lui.. e quindi e’ giusto che possa esprimere anche i sentimenti negativi che questo evento comporta.

 

Non deve per forza dire che lo ama o che “ e’ cosi’ carino..”se non lo pensa, meglio che dica che “e’ brutto e..piange sempre..” e’ meglio una rivalita’ aperta ed espressa liberamente che un sentimento taciuto che con il tempo si gonfia di risentimento.

E se il bambino ancora non parla? Semplice..fatelo voi per lui..aiutatelo a verbalizzare cio’ che prova, dite “ lo so, amore che il fratellino piange sempre..ma vedrai presto crescera’ e potrete giocare insieme” oppure “ lo so che ora sei arrabbiato perche’la mamma deve stare anche un po’ con lui, ma piu’ tardi andremo a fare una passeggiata io e te da soli”

 

“TU SEI UNICO”

 Spesso quando si parla con i bambini si tende a dare molte cose per scontato, come se quelle cose non dette, possano essere comunque recepite dal piccolo.. attenzione..non e’ sempre cosi’.

Dite spesso al vostro bambino che gli volete bene e da quando e’ arrivato il fratellino gli volete ancora piu’ bene perche’ lui e’ unico e meraviglioso, ripetetegli che non deve preoccuparsi perche’ la mamma e il papa’ lo ameranno sempre.

Agendo in questo modo lo aiuterete a riequilibrare in breve tempo la sua ansia e la sua diffidenza.

Non tutti i bambini chiedono “mi vuoi bene?” ma questo non significa che non vogliano sentirselo dire.

 

SIATE PAZIENTI…MA COSCIENTI

 Mettete in conto un periodo non particolarmente sereno e meraviglioso, il bambino geloso spesso manifesta una serie di comportamenti negativi ed e’ meglio arrivarci preparati: capricci, pianti immotivati, richieste continue di attenzione, pianti perche’ improvvisamente non vuole piu’ andare al nido, inappetenza, regressioni ( ciuccio o pipi’ addosso..), alterazioni del sonno.

Cercate di essere pazienti e di affronatre i problemi man mano che si presentano senza farne un dramma.

Cercate pero’ di fare in modo che la vostra pazienza non diventi eccessiva e si trasformi in permessivismo o peggio in insicurezza : le regole ,che fin a quel momento dovevano essere rispettate , devono continuare ad essere rispettate. In quesro particolare momento il vostro bambino ha bisogno di CERTEZZE  che non arrivano certo da genitori insicuri o con atteggiamenti ambivalenti.

 

IL BAMBINO GELOSO A SCUOLA

 Puo’ accadere che il bambino manifesti un comportamento diverso anche a scuola .Anche il bambino che fino a ieri era particolarmente affabile e rispettoso delle regole dell’asilo puo’manifestare comportamenti diversi dal solito; puo’essere aggressivo con gli altri bambini o opporsi fermamente alle consegne dell’educatrice.

A volte, anche il bambino meglio inserito, puo’ iniziare ad opporsi di fronte all’ingresso al nido , piangere o dire che non ci vuole andare.. generalmente i bambini gelosi hanno pui’ difficolta’ a separarsi perche’ si sentono insicuri e  i distacchi possono creare ansia.

Parlatene con le educatrici con le quali sara’  possibile pensare ad una “strategia “ comune in modo da essere uno la spalla dell’altro e di lavorare insieme verso la serenita’ ed il benessere del bambino.

 Spero che questi consigli possano esservi utili ora o in futuro in modo che possiate vivere serenamente i momenti meravigliosi che vi attendono insieme ai vostri bambini.

 
Infine mi permetto di ricordarvi una frase che mi piace spesso utilizzare ovvero che:

“ LE BATTAGLIE VINTE DA PICCOLI SONO GUERRE VINTE DA GRANDI” e che  quindi un po’ di sana gelosia non fara’ altro che rafforzare il legame con vostro figlio e renderlo un bambino piu’ sicuro di se’ e del vostro amore per lui….certo..una volta passata la tempesta……buon lavoro.

 

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