IL FRATELLO GELOSO
Consigli
pratici per il” dopo lieto evento” per affronatare la gelosia
GELOSIA (dal vocabolario) :Stato d’animo di chi e’ turbato,
tormentato, sconvolto dalla possibilita’ che la persona amata non lo ami piu’,
lo tradisca, ami un altro. Stizza, rabbia, risentimento che si prova quando
altre persone sono preferite a noi, quando si vede che un certo vantaggio che
volevamo noi viene dato ad un altro .
Le
gelosie non sono del tutto negative ma lo diventano nel momento in cui si
trasformano in sentimenti assillanti che logorano a lungo andare la relazione
affettiva
.Le gelosie “positive” sono caratterizzate dalla permanenza di sentimenti positivi nei confronti della persona amata e raramente sono causa di danni profondi; le gelosie “negative”, invece, sono reazioni distruttive che dal nulla fanno scaturire pensieri negativi e spesso infondati.
PRIMA
DEL LIETO EVENTO
Ormai
la gravidanza e’ finita e il vostro pancione e’ diventato cosi’ grande da non
poter essere ignorato, nemmeno da vostro figlio che, probabilmente ha compreso
che qualcosa sta accadendo anche se ancora non ha ben capito bene cosa. Molti
genitori pensano di poter “preparare il bambino” alla novita’ e tendono a
coinvolgerlo parlandogli di continuo di cio’ che succedera’e del fatto che ci
saranno dei cambiamenti ; attenzione pero’ alle parole che dite:
Spesso
quando si parla con i bambini si tende a dare molte cose per scontato, come se
quelle cose non dette, possano essere comunque recepite dal piccolo..
attenzione..non e’ sempre cosi’.
Mettete
in conto un periodo non particolarmente sereno e meraviglioso, il bambino
geloso spesso manifesta una serie di comportamenti negativi ed e’ meglio
arrivarci preparati: capricci, pianti immotivati, richieste continue di
attenzione, pianti perche’ improvvisamente non vuole piu’ andare al nido,
inappetenza, regressioni ( ciuccio o pipi’ addosso..), alterazioni del sonno.
Puo’
accadere che il bambino manifesti un comportamento diverso anche a scuola .Anche il bambino che fino a ieri era particolarmente affabile e rispettoso
delle regole dell’asilo puo’manifestare comportamenti diversi dal solito;
puo’essere aggressivo con gli altri bambini o opporsi fermamente alle consegne
dell’educatrice.
Spero
che questi consigli possano esservi utili ora o in futuro in modo che possiate
vivere serenamente i momenti meravigliosi che vi attendono insieme ai vostri
bambini.
Infine
mi permetto di ricordarvi una frase che mi piace spesso utilizzare ovvero che:
.Le gelosie “positive” sono caratterizzate dalla permanenza di sentimenti positivi nei confronti della persona amata e raramente sono causa di danni profondi; le gelosie “negative”, invece, sono reazioni distruttive che dal nulla fanno scaturire pensieri negativi e spesso infondati.
Quando dite:“vedrai ,potrete giocare
insieme..”:il bambino pensera’ che arrivera’ un fratellino di 4 anni con il
pallone in mano…ma non e’ la verita’.. e’ un po’ difficile giocare con un
neonato di una settimana.
Oppure
: “ dopo dovrai dividere i tuoi giochi con lui”: “che simpaticone il
fratellino..ancora non e’ arrivato e gia’ mi vuole rubare i giocattoli!”
Fate
molta attenzione anche quando parlate con amici e parenti di fronte al bambino,
cercate di non dire frasi tipo: “ ah.. tra un mese nasce il bambino..non so
come faro’..” ( il vostro bambino potrebbe preoccuparsi di fronte a una
situazione che, lo avete detto voi, non sapete cone gestire) oppure “ questo
non e’ come il primo..si muove molto di piu’.. mi sa che e’ bello vivace!”( “perche’,
io sono un addormentato?”)
Ricordate..
il vostro bambino e’ piccolo ma ci sente bene!
RICONOSCERE
LA SOFFERENZA
La
prima cosa importante da fare e’ sicuramente
riconoscere la sofferenza del bambino per poterlo aiutare a
superarla, permettendogli di esprimere i propri sentimenti, lasciando
che dica la sua senza paura..in fondo un secondo figlio lo avete voluto
voi..non lui.. e quindi e’ giusto che possa esprimere anche i sentimenti
negativi che questo evento comporta.
Non
deve per forza dire che lo ama o che “ e’ cosi’ carino..”se non lo pensa,
meglio che dica che “e’ brutto e..piange sempre..” e’ meglio una rivalita’
aperta ed espressa liberamente che un sentimento taciuto che con il tempo
si gonfia di risentimento.
E
se il bambino ancora non parla? Semplice..fatelo voi per lui..aiutatelo a verbalizzare
cio’ che prova, dite “ lo so, amore che il fratellino piange sempre..ma vedrai
presto crescera’ e potrete giocare insieme” oppure “ lo so che ora sei
arrabbiato perche’la mamma deve stare anche un po’ con lui, ma piu’ tardi
andremo a fare una passeggiata io e te da soli”
“TU
SEI UNICO”
Dite
spesso al vostro bambino che gli volete bene e da quando e’ arrivato il
fratellino gli volete ancora piu’ bene perche’ lui e’ unico e meraviglioso,
ripetetegli che non deve preoccuparsi perche’ la mamma e il papa’ lo ameranno
sempre.
Agendo
in questo modo lo aiuterete a riequilibrare in breve tempo la sua ansia e la
sua diffidenza.
Non
tutti i bambini chiedono “mi vuoi bene?” ma questo non significa che non
vogliano sentirselo dire.
SIATE
PAZIENTI…MA COSCIENTI
Cercate
di essere pazienti e di affronatre i problemi man mano che si presentano senza
farne un dramma.
Cercate
pero’ di fare in modo che la vostra pazienza non diventi eccessiva e si
trasformi in permessivismo o peggio in insicurezza : le regole ,che fin
a quel momento dovevano essere rispettate , devono continuare ad
essere rispettate. In quesro particolare momento il vostro bambino ha
bisogno di CERTEZZE che non
arrivano certo da genitori insicuri o con atteggiamenti ambivalenti.
IL BAMBINO GELOSO A SCUOLA
A
volte, anche il bambino meglio inserito, puo’ iniziare ad opporsi di fronte
all’ingresso al nido , piangere o dire che non ci vuole andare.. generalmente i
bambini gelosi hanno pui’ difficolta’ a separarsi perche’ si sentono
insicuri e i distacchi possono creare
ansia.
Parlatene
con le educatrici con le quali sara’ possibile pensare ad una “strategia “ comune
in modo da essere uno la spalla dell’altro e di lavorare insieme verso la
serenita’ ed il benessere del bambino.
“
LE BATTAGLIE VINTE DA PICCOLI SONO GUERRE VINTE DA GRANDI” e che quindi un po’ di sana gelosia non fara’ altro
che rafforzare il legame con vostro figlio e renderlo un bambino piu’ sicuro di
se’ e del vostro amore per lui….certo..una volta passata la tempesta……buon
lavoro.
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