IL BAMBINO e LA PAPPA
Pillole di saggezza
Mangiare non è riempire un serbatoio per ritrovare
le energie,
ma è un processo molto
più complesso che comprende il relazionarsi con l’esterno,
prendere contatto e fare proprie materie estranee, coinvolgere tutti i
sensi.
Mangiando mettiamo in
gioco:
la vista, perché il cibo viene
apprezzato nelle sue forme, colori,
disposizione,
Il tatto che apprezza la
diversa consistenza degli alimenti,
distinguendo tra
morbido e croccante, consistente e liquido,
L’olfatto, che distingue tra
profumi, aromi fragranze diverse,
Il gusto, che percepisce
dolce, salato, agro,
L’udito, che ricollega il contenuto del piatto ai
rumori delle
stoviglie,
al gorgoglio delle bevande, alla croccantezza dei cibi,
Infine è coinvolta la memoria, perché ciò che c’è nel
piatto richiama esperienze passate, emotività e calore.
L’atto del mangiare
poi, vive in una dimensione sociale e affettiva:
fin dai primi istanti di vita
non è solo la risposta ad un bisogno fisico, ma è collegato all’ entrare in contatto
con l’altro.
Questo vale soprattutto all’interno di un
servizio educativo dove il bambino fa parte di un gruppo, e deve condividere
con i compagni questi momenti, dove deve fare proprie regole e abitudini
diverse da quelle famigliari.
MAMMA,
ricordati SEMPRE CHE:
- MANGIARE DEVE ESSERE UN RITO PIACEVOLE…da
condividere con i membri dlla famiglia in un clima sereno e costruttivo,
niente tragedie o ricatti inutili…
- OGNI PASSAGGIO NECESSITA DI UN SUO TEMPO…lascia che
il tuo bambino abbia il tempo che gli serve per abituarsi a nuovi sapori…
- LASCIALO FARE DA SOLO se desidera farlo. Lasciagli la possibilita’
di esplorare e sperimentare il cibo. Sara’ un grande e importante
passaggio per lo sviluppo della sua autonomia.
- RICORDATI DI VARIARE: proponigli alimenti diversi, se una cosa non
piace a te non e’ detto che non piaccia nemmeno a lui.
- NON DARGLI SOLO CIO’ CHE GLI PIACE: anche se
sai che un determinato cibo non e’ gradito continua a proporglielo
comunque senza forzarlo…a volte i gusti cambiano…se mai vedra’ una carota
nel piatto…mai sara’ tentato ad assaggiarla.
- NON PREOCCUPARTI se tuo figlio non mangia esattamente le dosi
consigliate…ognuno ha un appetito diverso che puo’ cambiare in funzione di
tanti fattori.
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